Preparazione
Una particolare parte della zampa, sia anteriore sia posteriore, che sta sopra il piede,lo stinco o il garretto viene disossata e rivoltata, apposta la concia tipica, poi chiusa e cucita sopra e sotto. Il prete viene quindi pressato tra due stecche di legno e posto ad asciugare per alcuni giorni in ambienti riscaldati, in origine con stufe a legna, o dal camino

Consumo
Va messo in ammollo in abbondante acqua fredda per almeno 10/12 ore prima della cottura, meglio se si cambia l’acqua almeno una volta. Posto poi in una pentola molto capiente ad acqua fredda molto abbondante ed ovviamente non salata, va lasciato sobbollire per almeno quattro ore. Se possibile l’ideale sarebbe, a metà cottura, toglierlo dalla prima pentola e continuarne la cottura in una seconda con acqua pulita e già in ebollizione. Ciò consente di abbassare il livello di sale e di grasso. Servire “fumante” a fette di almeno un centimetro. E’ tassativo mangiare anche la parte esterna (cotenna)

Conservazione
In frigorifero o in luogo con corretta temperatura e umidità si conserva almeno un mese. Dopo la cottura, in frigorifero, ma è bene consumarlo subito dopo la cottura per goderne la fragranza

Curiosità
E’ ben diverso dal cappello del prete col quale è spesso erroneamente confuso. Specialmente nei tempi antichi, si preparava intorno alla fine dell’anno in modo che fosse pronto in occasione del Carnevale. L’origine del nome è forse da ricercare nel detto popolare emiliano “Falso come un prete”: infatti, i tagli utilizzati per la sua preparazione sono le parti del maiale più “false”, in quanto più ricche di nervi.La differenza fondamentale sta nel fato che non si tratta di carne macinata, ma di un taglio anatomico intero, ed in particolare la parte della zampa, sia anteriore sia posteriore, che sta sopra il piede,lo stinco o il garretto. La parte viene disossata e rivoltata, apposta la concia tipica, poi chiusa e cucita sopra e sotto. Il prete viene quindi pressato tra due stecche di legno e posto ad asciugare per alcuni giorni in ambienti riscaldati,in origine con stufe a legna,o dal camino

Abbinamenti
Mostarda di frutta, salsa verde e salsa rossa da bollito, purè di patate,alici in salsa piccante. Vino rosso, giovane, secco o amabile e frizzante (es. Lambrusco Parmigiano Reggiano o Mantovano ), con uno spumante metodo classico, o uno Champagne in alternativa

Fonte testo: https://food-ita.it/ – Fonte foto: www.salumianticacortepallavicina.it e https://food-ita.it/

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