Siccomonte

by Daniela

LA CHIESA DI SAN THOMAS BECKET

L’ABITATO DI CABRIOLO COSTITUISCE UNA TAPPA FONDAMENTALE DELL’ITINERARIO FRANCIGENO: LA SUA PIEVE È INFATTI INTITOLATA AL SANTO ARCIVESCOVO E MARTIRE THOMAS BECKET DI CANTERBURY, CHE DURANTE UN SUO VIAGGIO A ROMA NEL 1167, AVREBBE SOSTATO PROPRIO IN QUESTO LUOGO. SUCCESSIVAMENTE, INTORNO AL MILLEDUECENTO, CAVALIERI TEMPLARI COSTRUIRONO ACCANTO ALLA PIEVE UNA “MANSIO” TEMPLARE, CHE COMPRENDEVA ANCHE UN OSPEDALE PER L’ASSISTENZA DEI PELLEGRINI. L’EDIFICIO VENNE INCENDIATO, RICOSTRUITO E RESTAURATO DIVERSE VOLTE NEL CORSO DEI SECOLI SUCCESSIVI, A TESTIMONIANZA DELLA SUA IMPORTANZA; LA STRUTTURA ODIERNA È IL RISULTATO DALL’AMPLIAMENTO OTTOCENTESCO DELL’ANTICO OSPITALE DEI TEMPLARI.

Il percorso che vai ad affrontare si snoda sulle prime colline che lambiscono Fidenza. Nel tratto iniziale il tuo cammino si svolge esattamente sul tracciato della tappa 19 della Via Francigena che collega la città di Fidenza alla Val Taro. Il percorso che conduce alla Chiesa di Cabriolo, parte nella periferia cittadina e si presenta particolarmente suggestivo. Stai percorrendo un tratto di strada asfaltata chiusa al traffico  nota come “Viale dei Gelsi”, per via del doppio filare di piante di gelso ai suoi lati. La presenza di queste piante è anche testimonianza dell’importanza avuta in passato per l’economia locale, dell’allevamento dei bachi da seta, che si nutrono proprio delle foglie di gelso. 

Lasciata la strada asfaltata, ti incammini lungo una carrareccia, dalla quale è possibile ammirare la Chiesa di Cabriolo e il più piccolo viale di gelsi al cui inizio è presente una piccola cassa di legno che conserva un quaderno in cui i pellegrini o i camminatori di passaggio possono lasciare un pensiero scritto.  

Superato l’abitato di Cabriolo, ci si incammina nella vallecola del Rio Rovacchiello, piccolo corso d’acqua affluente del Rovacchia, il cui tracciato è segnato dalla vegetazione igrofila che lo costeggia; una volta saliti in collina, la visuale si apre sulla pianura e le colline circostanti, spaziando fino agli appennini e al castello di Tabiano. In questo tratto è possibile osservare la chiesa di Siccomonte, che prende il nome da Rio omonimo: anticamente detta “della Mola”, questa piccola e caratteristica chiesetta dall’alto e slanciato campanile Cinquecentesco, era luogo di passaggio dei pellegrini diretti a Roma.  Mentre cammini puoi imbatterti in parecchie specie di animali dai timidi caprioli alle più comuni lepri, ma anche volpi, tassi, istrici e tantissimi uccelli. Il percorso ad anello ti conduce sulla via del rietro negli ambienti umidi del Rio Rovacchiello, del Rio Siccomonte e del Rio Cogolonghio. Qui in primavera puoi assistere alla fioritura di tantissime specie di flora nemorale (ovvero che cresce nei boschi) tra cui spiccano per imponenza e colpo d’occhio, bucaneve, campanellino, epatica, dente di cane, che nelle prime giornate tiepide di fine inverno formano tappeti colorati nei prati e tra le radici degli alberi.

CARATTERISTICHE

PARTENZA/ARRIVO Stadio Ballotta
LUNGHEZZA 10,3 km 
DISLIVELLO 150 metri
TIPO DI STRADA asfalto e sentiero
DIFFICOLTÀ media
TEMPO PERCORRENZA 3 ore e mezza

PUNTI DI INTERESSE

  1. Pieve di Cabriolo
  2. Chiesa di Siccomonte

DOWNLOAD

Per aprire un itinerario per cellulare dovete aver installato sul dispositivo un’applicazione adatta ad aprire file kml, ad esempio Google Earth. I file GPX devono essere installati sul gps utilizzando le applicazioni fornite dal produttore.

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